In questo primo giorno di maggio voglio parlarvi di ‘Call me Devil’ di Sofia Ribes edito da Blueberry Edizioni.
Iniziamo dai protagonisti.
Luis è un ragazzo giovane, con una personalità complessa che racchiude in sé diverse sfaccettature, talvolta opposte. Troviamo luce e buio, amore e odio.
Ho letto qualche settimana fa ‘Bacia la pioggia’ di Roberta Tomarchio e, all’inizio non ero carica come per altre letture perché non è esattamente il mio genere ma dopo i primi capitoli sono rimasta colpita dalla storia: volevo a tutti i costi sapere come continuava, cosa sarebbe successo e come sarebbe poi andata a finire.
Ho acquistato questo libro al Festival del Romance Italiano di quest’anno perché mi ha colpito la cover. Lo so che non si giudica un libro dalla copertina ma qualcosa mi ha spinto verso l’ultimo volume e, quando l’ho preso in mano, ho avuto la certezza che non mi avrebbe deluso. E così è stato!
In questo libro iniziamo a conoscere i fratelli Morris attraverso la storia di Piper, la più piccola di casa Morris e gemella di Jared, e Kade capitano della squadra di calcio del College.
La regola di solito vuole che il capitano della squadra faccia coppia con la capo cheerleader ma Kade è l’eccezione.
Ho terminato questo libro a marzo ma ho voluto aspettare prima di pubblicare la recensione perché volevo avere i pensieri ben chiari.
In questo romanzo seguiamo la storia di Nica e Rigel rimasti orfani in circostanze differenti ma che si trovano a vivere nello stesso istituto, il Grave.
i tratta della storia di Carlo e Margherita, una giovane coppia in attesa.
La loro vita è tranquilla e spensierata, sono bravi nel loro lavoro e nelle cose di tutti i giorni.
La loro vita verrà sconvolta dall’arrivo della loro primogenita, Emma, una meravigliosa bambina con una sola particolarità: non può emettere suoni.
Viene raccontata la storia di T.J., un ragazzo sedicenne appena guarito dal linfoma di Hodgkin e di Anna, trentenne, che sarà la sua insegnate durante il periodo estivo per recuperare le lacune che T.J. ha accumulato durante l’anno scolastico.
La protagonista del libro è Sofia che a diciotto anni decide di abbandonare Lefkada, la sua isola natia in Grecia. Lascia così la famiglia e il fidanzato per scappare in Italia con Lorenzo con cui si sposerà e avrà un figlio, Yannis, il cui nome è lo stesso dell’ex fidanzato.
Premetto che mi è piaciuto molto, ma ho preferito ‘La canzone di Achille’.
Il libro racconta la storia della maga Circe, una delle figure più affascinanti e complesse della mitologia greca e narrata da Omero come perfida e gelosa e famosa per trasformare gli uomini in maiali.
Questo non è il classico romanzo rosa, dolce e che ci fa sognare ma è una storia reale, con persone reali e problemi reali. La tematica trattata è estremamente attuale, di grande importanza e delicatezza.
Non ero preparata ad affrontare una storia così devastante che mi ha coinvolta fin dalla prima pagina.