Profumo d’incenso: il tempo di Iside di Valentina Bellettini | Recensione

Profumo d'incenso

Titolo: Profumo d’incenso: il tempo di Iside

Autore: Valentina Bellettini

Serie: —

Volume: —

Genere: Fantasy

Trope: Viaggio nel tempo

Editore: —

Pubblicazione: 7 ottobre 2023 (revisionato)

Pagine: 222 pagine

ISBN: 9798850886363

Valutazione: 💛💛💛💛/5

Trama

Marta Franchini non sa cosa fare da grande.
Società, famiglia e studi pretendendo che a tredici anni si sappia scegliere l’indirizzo superiore che porterà alla formazione professionale; lei vaga ancora nelle fantasticherie, nella meraviglia delle piccole cose e nei sogni, finché, uno di questi, diventa una realtà parallela: dal momento in cui la sorella è partita in vacanza per l’Egitto, Marta si trasferisce nell’Antico Egitto nei panni della dea Iside dove, assieme all’aspetto e alla lingua, le riaffiorano i ricordi e l’amore per il marito, il dio Osiride.
Ma Osiride è morto, assassinato dal fratello Seth.
Iside deve salvare lo spirito del marito al quale è stato promesso di regnare l’Oltretomba, mentre il trono d’Egitto è usurpato da Seth e le terre chiedono vendetta e liberazione.
La missione di Iside avanza in ogni sogno mentre la quotidianità di Marta subisce il fascino del mondo antico e delle emozioni scatenate dai legami con le divinità: qual è la vera realtà? Chi è lei veramente, Marta o Iside?

Recensione

Sono arrivata al termine della lettura senza parole. E intendo in senso positivo. Non riesco ancora a capacitarmi del fatto che Valentina si definisca dilettante quando il suo libro d’esordio, ora revisionato, si presenta completo, coinvolgente e adatto a tutti. È un ottimo libro per ragazzi, ma in tutta onestà è perfetto anche per gli adulti. Insomma, non ha età!

In questo romanzo viene raccontata la storia di Marta Franchini, una ragazza tredicenne che vive a Parma insieme ai genitori e alla sorella maggiore Laura. È una ragazzina come tante altre, stressata per l’esame di terza media e per l’indecisione del percorso di studi da intraprendere che sta vivendo un periodi di conflitto con la madre. Non si sente compresa e questo stato d’animo genera spesso discussioni in famiglia. La vita di Marta cambia quando sua sorella Laura parte con il fidanzate per un viaggio in Egitto. Da quel giorno, infatti, si trova magicamente a vivere nell’Antico Egitto. Non l’Egitto dei faraoni o delle piramidi, bensì tra gli Dei che tutti noi abbiamo sentito nominare almeno una volta nella vita: Iside, Osiride, Anubi e altri meno conosciuti come Seth, Horus, Bastet, Bes, Hapi. Inizialmente è spaesata, non capisce come sia possibile e cosa stia accadendo, ma scopre che si trova a suo agio e che questo nuovo mondo è giusto per lei. Inizia così a vivere una doppia vita che la porterà a mettere in discussione se stessa e il suo futuro. 

Non sono un’esperta dell’Antico Egitto, ma grazie a questo romanzo ho potuto conoscere gli dei nel loro essere perché vengono descritti con particolare precisione mettendo in risalto le rispettive doti. Allo stesso tempo, però, sono personaggi vivi che dimostrano emozioni umane come gioia, rabbia, sete di vendetta, ansia, paura. La bravura di uno scrittore emerge quando i personaggi vengono resi credibili e vivi. In questo modo si crea empatia tra il lettore e il personaggio stesso.

Inoltre, anche il mondo antico viene descritto con dovizia di particolari che prendono il posto di pesanti e monotone descrizione considerate poco piacevoli dai ragazzi.

Il passaggio da un mondo all’altro avviene attraverso il sogno, ma non un sogno come lo intendiamo noi. Avviene solo in particolari circostanze che Marta vive in prima persona. Inizialmente è confusa, ma più questi sogni sono frequenti, più Marta non vede l’ora di entrare in questo nuovo mondo che non viene, però, compreso dagli adulti. Può contare solo sul sostegno della sorella Laura che, nonostante la maggiore età, crede ancora nei sogni. Solo alla fine verrà svelato il motivo per il quale Marta vive questa magica avventura.

Ho apprezzato molto il linguaggio che Valentina sceglie di utilizzare: risulta non banale e perfettamente comprensibile durante l’intera narrazione e ho prestato particolare attenzione alle forme di cortesia: nel presente, dove Marta è una semplice tredicenne, viene utilizzato il “lei” tra studente ed insegnate per far emergere educazione e rispetto; nel passato, viene utilizzato il “voi” per sottolineare devozione verso gli dei e il loro essere.

Trovo che Valentina abbia una capacità innata di scrivere nero su bianco avventure fantastiche costruite appositamente per arrivare dritte al cuore dei ragazzi trasmettendo contemporaneamente messaggi importanti con forti temi educativi.

Marta capì che era una vita parallela. Avrebbe lasciato la scuola media ed i sogni fantastici, dunque si sarebbe avviata lungo quella crescita che l’avrebbe fatta diventare grande. Si promise che, in ogni caso, non avrebbe mai smesso di sognare e non avrebbe mai rinunciato a quella parte bambina che molti adulti lasciano perdere.

Ho letto questo libro con grande curiosità e desiderio, con la voglia di buttarmi in un nuovo mondo e vivere l’esperienza con Marta. Ho trovato la narrazione scorrevole e coinvolgente grazie ai numerosi colpi di scena che si susseguono fino all’ultima pagina. La storia risulta interessante e per nulla scontata, così come il finale… inaspettato!

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