Titolo: Cavalli selvaggi
Autore: Cormac McCarthy
Serie: Trilogia della frontiera
Volume: 1
Genere: Letteratura americana
Trope: —
Editore: Einaudi
Pubblicazione: 3 settembre 2014
Pagine: 308 pagine
ISBN: 9788806224028
Valutazione: 💛💛💛💛/5
Texas, 1949. Lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, John Grady Cole sella il cavallo e insieme all’amico Rawlins si mette sull’antica pista che conduce alla frontiera e più in là al Messico, inseguendo un passato nobile e, forse, mai esistito. Attraverso la vastità di un territorio maestoso e senza tempo, i due cowboy, cui si aggiunge il tragico e selvaggio Blevins, intraprendono un viaggio mitico che li porterà fin nel cuore aspro e desolato dei monti messicani. Qui la vita sembra palpitare allo stesso ritmo dei cavalli bradi e gli occhi di Alejandra possono “in un batter di cuore sconvolgere il mondo”. Con una narrazione che all’asciuttezza stilistica di Hemingway unisce la ritmicità incantatoria di Faulkner, McCarthy strappa al cinema il sogno western e lo restituisce, con sorprendente potere evocativo, alla letteratura.
Cavalli selvaggi è il primo romanzo della Trilogia della Frontiera dello scrittore Cormac McCarthy. L’autore ci porta nel 1949 nella zona rurale che si trova tra il Texas meridionale e il Messico. John Grady Cole è un sedicenne che, alla morte del nonno, decide di lasciare la fattoria di famiglia in rovina e partire per il Messico insieme all’amico Lacey Rawlins alla ricerca della libertà e dell’indipendenza. In terra messicana trovano lavoro in una fattoria che li porterà ad affrontare diverse situazioni e a incontri inaspettati, tra cui un ragazzo che segnerà il loro cammino e un amore impossibile che porterà John Grady Cole a fronteggiare diverse sfide. Il nostro protagonista si renderà conto che il mondo è un luogo complicato e difficile, dove la sofferenza la fa da protagonista. Il suo viaggio avrà termine nello stesso punto in cui è iniziato e dove si renderà conto che il luogo che sempre chiamato casa non è più il posto che fa per lui.
Cavalli selvaggi è un romanzo di formazione di cui dal titolo e dal nome della serie di cui fa parte si comprendono alcuni dei temi importanti approfonditi poi nel corso della narrazione. Trilogia della Frontiera anticipa l’importanza del confine tra Texas e Messico e l’importanza che ha per la vita del protagonista. Infatti, in questo caso siamo testimoni di un viaggio al contrario in quanto è l’uomo texano che parte per il Messico per cercare una vita migliore e non viceversa, nonostante durante gli anni in cui si svolge il romanzo, l’immigrazione clandestina messicana verso gli Stati Uniti era già una realtà consolidata.
Il titolo, invece, preannuncia l’importanza dei cavalli e del rapporto che l’uomo instaura con loro. Infatti, non è solo importante l’abilità del cavallo, ma quest’ultimo viene considerato come animale da amare, curare e proteggere. I cavalli sono anche simbolo di libertà e di un passato che sta svanendo lasciando il posto alla contemporaneità . Difatti, il periodo che succede immediatamente alla Seconda Guerra Mondiale, è un punto di svolta e di rinascita.
Un altro tema fondamentale è l’affinità tra la figura del cavallo e la figura della donna. Mi spiego meglio: nonostante a quell’epoca la donna non aveva ancora conosciuto l’emancipazione e la libertà di pensiero e opinione, entrambi sono fondamentali benché creino qualche problema.
Un bel cavallo è come una bella donna, non vale i fastidi che dà . Meglio un cavallo normale che faccia quello che deve fare.
La storia d’amore che si sviluppa all’interno del romanzo viene raccontata in modo delicato, sebbene la scrittura di McCarthy sia diretta e concettuale, a tratti da la sensazione di essere scarna. L’abilità dell’autore sta nel raccontare la vita, la crescita, l’emotività e la psicologia dei personaggi grazie ai loro gesti e alle loro azioni; non sono presenti lunghe riflessioni interiori, ma solo momenti di vita quotidiana reale che fa comprendere il loro essere e il loro cambiamento. Il viaggio che intraprende John Grady Cole, infatti, è un viaggio di formazione e di crescita. Durante il suo percorso si scontra con diverse realtà : la rivoluzione messicana e la vita complessa di un paese crudo, violento. Queste verità si scontrano con il suo idealismo e la sua ricerca di libertà .
Nel cuore degli spagnoli alberga un grande anelito per la libertà , ma solo per la propria. E anche una grande passione per la verità e per l’onore nelle più svariate forme, ma non nella sostanza. E una profonda convinzione che per mettere alla prova le cose sia necessario farle sanguinare. Le vergini, i tori, gli uomini. E in definitiva Dio stesso.
Ennesimo tema importante dell’opera ha a che fare l’etica: durante l’anno di viaggio, John Grady Cole si troverà a scegliere tra le vendetta e la giustizia e vedremo come i suoi dilemmi siano profondi e difficili.
L’avidità , la follia e l’attrazione per il sangue sono una costante della storia, e questa è una cosa che persino Dio – che sa tutto quel che si può sapere – sembra incapace di modificare.
In conclusione, la storia risulta avvincente e affascinante grazie alla concisa e travolgente scrittura di Cormac McCarthy che mantiene un ritmo veloce e serrato con l’aiuto di dialoghi da battute brevi ed essenziali.
A presto Readers! 😘
La serie Trilogia della Frontiera è composta da:
- 1. Cavalli selvaggi
- 2. Oltre il confine
- 3. Città della pianura