Paolo & Francesca di Matteo Strukul | Recensione

Paolo & Francesca
Paolo & Francesca di Matteo Strukul

Titolo: Paolo & Francesca

Autore: Matteo Strukul

Serie: —

Volume: —

Categoria: Narrativa italiana

Genere: Romanzo storico

Trope: Retelling storico/Forbidden Love

Editore: Nord Sud Edizioni

Pubblicazione: 18 ottobre 2022

Pagine: 272 pagine

Formato: Copertina flessibile/e-book

ISBN: 9788893082983

Valutazione: 💛💛💛/5

Trama

Due giovani alla scoperta dell’amore. Un destino travolto dalla storia. Una passione divenuta leggenda.

«Se anche fosse stato necessario un secolo,

l’avrebbe corteggiata comunque.

Ma non poteva. E così si mangiava il cuore».

Fra le torri e i castelli dell’Italia medievale si consuma una delle più grandi storie d’amore di tutti i tempi, quella fra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini. Francesca ama i libri e le avventure di maghi e cavalieri, sogna un Lancillotto che le faccia battere il cuore. Nel suo destino, però, c’è un matrimonio combinato con il rozzo Giovanni Malatesta, guerriero spietato e conquistatore sanguinario. La sua sorte sembra già scritta, almeno fino a che Francesca non incontra Paolo, il fratello di Giovanni venuto a sposarla per procura. Nell’attimo in cui si scambiano il primo sguardo, i due cognati sono già perduti, condannati a bruciare di un sentimento impossibile da vivere a pieno eppure troppo doloroso da reprimere. La loro passione, resa immortale da Dante Alighieri nel canto V dell’Inferno, rivive fra le pagine di questo romanzo insieme allo splendore dell’Italia del tempo, con le sue corti e i tornei, gli intrighi e gli inseguimenti. Paolo e Francesca è il grande affresco di un amore tormentato in cui mito e storia si intrecciano; una ricostruzione avvincente e al tempo stesso rigorosa di un’epoca che non smette mai di affascinarci.

Recensione

La storia di Paolo e Francesca è famosa. C’è chi la conosce per sentito dire e chi, invece, la conosce per aver letto il Canto V dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri.

La storia vede come protagonisti Francesca, figlia di Guido da Polenta, Signore di Ravenna, che viene data in sposa a Giovanni Malatesta, Signore di Rimini come ricompensa per aver aiutato Da Polenta in battaglia, e Paolo, fratello minore di Giovanni.

Il giorno del matrimonio si presenta Paolo che fa le veci di Giovanni in quanto quest’ultimo è in guerra. Sin dal primo sguardoFrancesca e Paolo rimangono affascinati l’uno dall’altra ma capiscono che non è possibile nessuna relazione: Francesca è la sposa di Giovanni e Paolo ha già una mogli e due figli. L’unico compito di Paolo è accompagnare Francesca a Rimini tra le braccia del fratello.

Il matrimonio però non è come Francesca pensava: ha sempre letto libri in cui viene descritto l’amore vero, incondizionato e profondo come quello di Lancillotto e Ginevra. Giovanni non è il classico cavaliere di bell’aspetto che tutte sognano ma riporta alcuni traumi fisici come conseguenza delle battaglie passate. E’ una persona fredda che ha come obbiettivo prendere il posto del padre e diventare così suo successore.

La situazione precipita quando la coppia si trova ad affrontare alcuni tragici eventi che lasciano Francesca in balia di se stessa. I sentimenti di Paolo emergono più forti di prima e non può che essere di supporto alla sua amata cominciando così una relazione clandestina a cui Giovanni porrà fine uccidendo entrambi.

Le notizie storiche su questi due amanti non sono così diffuse come si potrebbe pensare ed ero curiosa di leggere il romanzo per conoscere cosa Matteo Strukul potesse aver scritto su di loro.

L’autore ha raccontato l’amore, la vita nel Medioevo, la vita di una donna che si trova a essere una pedina utilizzata come merce di scambio per potere, interessi e per mettere al mondo dei figli rigorosamente maschi.

Sono stanca di essere trattata come una fattrice, un forno di carne che deve generare prole.

Un altro tema che mi è saltato all’occhio durante la lettura è la differenza tra maschio che non combatte per ciò che è giusto ma si accontenta di ciò che gli viene detto di fare..

Gli era stato detto di non immischiarsi e voleva mantenere la propria posizione di primo cavaliere a corte. E lui avrebbe obbedito perché una donna poteva essere sostituita ma un titolo niente affatto.

…e uomo che, invece, va contro tutto e tutti per difendere il suo amore.

L’amore per Francesca gli aveva regalato un senso di immortalità. 

O forse un destino fatale che presto sarebbe venuto a chiedergli conto di quel che aveva compiuto.

Matteo Strukul ha preso la storia di un amore impossibile e l’ha arricchita di particolari rendendola adatta a un pubblico di ogni età grazie alla sua scrittura fluida, semplice ma non banale e alle descrizioni precise di abitazioni, luoghi, tradizioni, usi e costumi dell’epoca. Tutto viene narrato con una grande attenzione a fatti e dettagli che riprendono le caratteristiche della letteratura cavalleresca caratteristica del tempo come, ad esempio i riferimento alla storia di Tristano e Isotta e all’appellativo madonna rivolto alle dame.

La narrazione si svolge in prima persona dai due protagonisti in uno scambio alternato dei punti di vista in cui si vede l’evoluzione emotiva e di pensiero di entrambi.

Ho apprezzato la nota dell’autore in cui dichiara che, a causa della scarsità di informazioni documentate, ha inventato quasi tutto mentre è reale il contesto storico, i luoghi in cui vengono svolti i fatti e dove l’autore ha soggiornato per sentirsi più vicino alle vicende raccontate. 

Vi consiglio di leggere questo libro che narra la storia di un amore inizialmente rinnegato dagli amanti stessi ma successivamente vissuto con impeto e passione; un amore che simbolo di spontaneità e che va oltre ogni stigma sociale.

A presto Readers! 😘

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