Fabbricante di lacrime di Erin Doom | Recensione

Fabbricante di lacrime
Fabbricante di lacrime di Erin Doom

Titolo: Fabbricante di lacrime
Autore: Erin Doom
Serie: —
Volume: —
Categoria: Narrativa italiana
Genere: Romance
Editore: Magazzini Salani
Pubblicazione: 27 maggio 2021
Pagine: 672
Formato: Copertina rigida/Copertina flessibile/Ebook
ISBN: 9791259570277

Trama

Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

Recensione

Ho terminato questo libro a marzo ma ho voluto aspettare prima di pubblicare la recensione perché volevo avere i pensieri ben chiari.

In questo romanzo seguiamo la storia di Nica e Rigel rimasti orfani in circostanze differenti ma che si trovano a vivere nello stesso istituto, il Grave.

Rigel si sente sbagliato e fa di tutto per allontanare Nica da se stesso fino a quando i Signori Milligan entrano nelle loro vite adottandoli entrambi.

Inizia così una nuova vita per Nica e Rigel dove incontreranno nuove persone (alcuni amici e altri no), impareranno che non sempre l’amore è sbagliato e affronteranno i loro sentimenti.

Inizio con il dire che mi è piaciuto molto questo viaggio nelle vite dei due protagonisti ma, avendo sentito parlare molto bene di questo libro, avevo delle aspettative alte e sono rimasta un po’ delusa dal poco coinvolgimento che ne ho tratto.

Non mi ha convinto molto la protagonista femminile, Nica, in quanto passa la maggior parte del romanzo facendosi film mentali inesistenti e cercando di superarli. Ma andando avanti capisco come il suo modo di essere piace tanto a Rigel e perché.

Rigel è il classico bello e dannato che cerca di allontanare tutti dalla sua vita emarginandosi.

Personalmente ho trovato alcune parti prolisse e ripetitive concentrando la maggior parte degli eventi nella parte finale.

Tutto sommato non mi è dispiaciuto ma nello stesso momento non rimane uno dei miei libri preferiti.

A presto readers 😘

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