Follia di Patrick McGrath | Recensione

Follia
Follia di Patrick McGrath

Titolo: Follia

Autore: Patrick McGrath

Serie: —

Volume: —

Categoria: Narrativa straniera

Genere: Psicologico

Editore: Adelphi

Pubblicazione: 21 marzo 2012

Pagine: 296

Formato: Copertina rigida / Ebook

ISBN: 9788845926983

Trama

Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta.

Recensione

Molti di voi lo conoscono sicuramente ma, per chi ancora non lo conoscesse, si tratta di un romanzo psicologico ambientato alla fine degli Anni 50 in un manicomio e che racconta l’ossessione sessuale che si scatena tra Stella, moglie di Max Raphael, vicedirettore e psichiatra del manicomio, ed Edgar Stark, uno scultore accusato di aver ucciso violentemente la moglie in seguito a un attacco di gelosia. Il legame sessuale che si viene a creare viene consumato velocemente e di nascosto, ma quando Edgar decide di scappare, Stella si dimentica del suo ruolo di madre, delle convenzioni sociali e delle critiche che ricadono su lei.
La voce narrante è lo psichiatra Peter Cleave, amico della famiglia Raphael che lavora presso il manicomio in cui si svolgono i fatti.
La scrittura è elegante e semplice, riesce a far capire con facilità ogni cosa nonostante sia presenti termini tecnici della psichiatria. Talvolta ciò che viene raccontato è tremendo ma descritto con la pacatezza che contraddistingue l’autore ci fa credere di aver capito male.
I personaggi si comportanti da folli, chi in maniera più evidente e chi meno e le reazione che si possono avere nei loro confronti possono essere molteplici.
L’ambientazione cambia con l’avanzare della storia: nella prima parte ci troviamo all’interno del manicomio che viene descritto sia esteticamente, sia nelle sue funzionalità; successivamente le ambientazioni principali sono le abitazioni dei personaggi. Le descrizioni rimarranno sempre precise.
Personalmente penso che sia un libro ben scritto che può piacere molto anche se alcuni aspetti lo rendono differente da altre opere.
Sono rimasta molto contenta di questa lettura che mi ha coinvolta fin dall’inizio! Lo consiglio vivamente!

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