Qualcosa tra le righe

Ciao readers!
Oggi vorrei condividere con voi il primo flop dell’anno 😪
Ho voluto leggere ‘Guida il tuo carro sulle ossa dei morti’ di Olga Tokarczuk, premio Nobel per la Letteratura nel 2018.
Leggendo la trama mi sembrava intrigante ma la delusione ha preso il posto dell’entusiasmo.

Janina Duszejko, insegnante d’inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un’eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell’astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com’è che di omicidi si tratti.

Questo libro è classificato come Giallo ma di questo genere, a parer mio, ha molto poco. Il Giallo è contraddistinto dalla presenza di un crimine, dalla descrizione dei personaggi ad esso connessi e dall’indagine. Il libro si apre con il ritrovamento di un cadavere a cui poi se ne susseguono altri ma l’indagine non viene elaborata, passa in secondo piano e per pagine e pagine il clima è abbastanza piatto.
Inoltre, la prima parte del libro è caratterizzata da lunghe riflessioni della protagonista, Janina Duszejko, anziana insegnante di inglese che in inverno fa da custode alle case di Conca di Klodzko, ama l’oroscopo e gli animali. Verso la metà si riprende leggermente concentrandosi sulla trama ma è una flebile ripresa che accompagna il lettore verso la fine che risulta prevedibile.
Un dettaglio che secondo me risulta interessante è che i sentimenti, le emozioni e gli animali sono scritti con la lettera maiuscola, come a volerli personificare così da farli diventare veri e propri personaggi.